Architettura dell’informazione del libro. Storia della filosofia di Eco e Fedriga

Correlazione, modularità e personalizzazione, information design: questi i principi a cui si ispira la nuova Storia della filosofia curata da Eco e Fedriga. Un manuale cross-disciplinare che fa lavorare in sinergia parola e immagine, carta e web.

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Ci sono due categorie di manuali. La prima comprende quei manuali che occultano le domande e vorrebbero dare solo risposte, presentando il sapere come un flusso lineare. Così facendo appiattiscono però la complessità propria di ogni ricerca, e ne riducono anche la ricchezza e la bellezza. La seconda categoria comprende invece quei testi che procedono per problemi e aiutano soprattutto a porsi domande, rinunciando a ogni pretesa di esaustività. Seguono un approccio aperto, richiedono al lettore un ruolo più attivo ma lo ricompensano anche con una maggiore soddisfazione.

La storia della filosofia curata da Umberto Eco e Riccardo Fedriga appartiene a questa seconda categoria. Dal punto di vista dell’architettura dell’informazione, le parole chiave sono correlazione, modularità e personalizzazione, information design.

Correlazione

Gli autori e i problemi filosofici sono messi in stretta relazione con il contesto socio-culturale di riferimento: arte e letteratura, scienza, economia, tecnologia. La correlazione lavora anche fra carta e web. Accanto al manuale (cartaceo o digitale in formato epub) esiste un sito web che integra i contenuti del libro con testi di approfondimento, video, glossari, mappe, e con un motore di ricerca trasversale (che cerca sia nei capitoli del manuale sia nel materiale online).

In questo senso si poteva fare forse uno sforzo maggiore, pensando a un collegamento più immediato fra carta e web tramite QR code o marcatori di realtà aumentata – come fa ad es. Nòva (Il Sole 24 Ore).

Storia della filosofia a cura di Eco e Fedriga

Modularità e personalizzazione

Per poter lavorare al meglio, la correlazione ha bisogno della modularità (penso alle Lego). Così, il testo di questa storia della filosofia non è monolitico, ma strutturato in schede, collegamenti, approfondimenti, in modo da permettere al lettore di disegnare percorsi personalizzati.

Storia della filosofia a cura di Eco e Fedriga

Information design

Molta cura è dedicata anche all’impaginazione e all’infografica. Ogni capitolo è introdotto da una mappa, che sintetizza i temi principali e li contestualizza sia nello spazio sia nel tempo, così da offrire una visione panoramica e suggerire quelle correlazioni che costituiscono l’idea portante dell’opera.

Storia della filosofia a cura di Eco e Fedriga

Filosofia o filosofie?

il fascino di una storia della filosofia è di mostrare quante definizioni di filosofia potrebbero esserci e ci sono state, e quella a cui pensava Aristotele non è la stessa a cui pensava, che so, Russell. Inoltre bisogna considerare che la figura del filosofo accademico nasce solo nell’Ottocento, e prima ad occuparsi di filosofia erano persone che si interessavano anche alle scienze naturali (Aristotele), alla teologia (san Tommaso), alla geometria (Cartesio), al calcolo differenziale (Leibniz) e così via. Un manuale di storia della filosofia deve aiutare a scoprire che si è fatta filosofia anche quando ci si occupava di tante altre cose (Umberto Eco).

L’impianto di Eco e Fedriga ricorda per certi versi quello di un altro manuale che ha fatto storia, Il materiale e l’immaginario, curato da Remo Ceserani e Lidia De Federicis. Io ci ho studiato a lungo, al liceo e all’università; un testo non facile ma di grande apertura.

Per approfondire

Eco e la filosofia – video in cui Umberto Eco spiega il senso del manuale di Storia della Filosofia